- 2012
- 100'
Lingua: Russo
- Sottotitoli: Italiani
Anteprima: Italiana
SINOSSI
Il collettivo Voina (guerra) è il più provocatorio fenomeno dell’arte contemporanea russa. I suoi fondatori Vor e Koza vivono in clandestinità crescendo il figlio di un anno e mettendo a segno azioni in bilico tra espressione artistica e crimine. Le loro performance politiche denunciano e provocano il regime in modo irriverente, intelligente ed efficace. Ma se all’estero hanno conquistato critici e curatori, in Russia i membri del gruppo hanno subito una dura repressione e il carcere, diventando simboli della resistenza al governo poliziesco di Putin. Difficile restare indifferenti alle loro beffarde trovate e prese di posizione senza compromessi, al coraggio con cui vivono alla giornata, sperando di cambiare il futuro.
Festival:
- Berlinale
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- Doclisboa
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- CPH:DOX
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Sito ufficiale
DICHIARAZIONE
«Incontrare per la prima volta i membri di Voina è stato piuttosto facile, allora non erano così sospettosi. L'appuntamento era in centro a Mosca, in un caffè sull'Arbat. C'erano riuniti una quarantina di attivisti, all'inizio fu difficile capire quale di loro era la persona cui avrei dovuto parlare del progetto del documentario. Poi ho individuato Oleg, ci siamo fatti una passeggiata, e tutto quello che mi disse alla fine fu “Amico, una cosa sola: non tradirci”. È seguito una sorta di periodo di rodaggio, durante il quale hanno messo alla prova la mia affidabilità, per scoprire se ero davvero quel regista che voleva fare un film su di loro, o non un agente dei servizi. Poi ho potuto filmare assolutamente tutto ciò che ho voluto, senza limitazioni. C'erano comunque degli accordi, parecchi e dettagliati. Dovevo essere disponibile anche per documentare tutto quello che il gruppo mi chiedeva, sia le azioni che le preparazioni, caricarle in rete, ecc. Ma il punto più importante era che il film doveva essere fatto senza produttori e assolutamente senza soldi. Vivere senza denaro è centrale nella filosofia del gruppo, e in fin dei conti era anche un prezzo... decisamente economico da pagare per poter realizzare il mio progetto. Che a fornirlo sia Voina o un altro gruppo, la Russia ha bisogno di esempi che mostrino come se sei insoddisfatto di qualsiasi cosa nella tua vita, puoi darti da fare per cambiarla, anche da solo. E se questa è stata la motivazione che ha fatto scendere in piazza 50mila persone a Mosca nel dicembre scorso, significa davvero che nella società russa sono in corso cambiamenti importanti».
Andrey Gryazev
IMMAGINI
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